Che cosa sono gli anelli di Kayser-Fleischer?
Gli
anelli di Kayser-Fleischer – il nome deriva da quelli dei due medici che li hanno scoperti agli inizi del ‘900 – sono anelli di colore giallo-brunasto che si formano nello spazio di congiunzione tra la
cornea e la
sclera, la parte bianca dell’occhio.
Si tratta di depositi di
rame, elemento da cui deriva il colore.
Quali sono le cause degli anelli di Kayser-Fleischer?
Gli
anelli di Kayser-Fleischer si manifestano a seguito dell’insorgenza della
malattia di Wilson e, più raramente, a seguito di alcuni
disturbi che riguardano il fegato.
Quali sono i rimedi contro gli anelli di Kayser-Fleischer?
Per curare gli
anelli di Kayser-Fleischer è necessario individuare la
patologia che ne è causa e intervenire su questa.
Anelli di Kayser-Fleischer, quando rivolgersi al proprio medico?
Nel caso in cui gli
anelli di Kayser-Fleischer siano visibili anche a occhio nudo – e non solo attraverso l’utilizzo di una lampada di fessura nel corso di una
visita oculistica – è necessario comunicarlo al proprio
medico curante.
Area medica di riferimento per gli anelli di Kayser-Fleischer
In
Humanitas Castelli Bergamo l’area medica di riferimento per gli anelli di
Kayser-Fleischer è il
Centro Oculistico.
Che cosa sono le teleangectasie?
Le
teleangectasie sono ingrossamenti dei
vasi sanguigni che possono riguardare
pelle,
mucose o
sclera (la parte bianca dell’occhio).
Sono rosse quando interessano i
capillari o blu se riguardano le
vene.
Quali sono le cause delle teleangectasie?
Le
teleangectasie possono avere
varie cause come fattori genetici, invecchiamento, gravidanza, assunzione di alcolici o esposizione al sole.
Possono essere causate anche da varie
patologie, tra cui:
rosacea, vene varicose, cheratosi attinica, sclerodermia e xeroderma pigmentoso.
Quali sono i rimedi contro le teleangectasie?
La cura delle
teleangectasie passa attraverso l’individuazione della loro
causa.
Quelle causate da
vene varicose possono essere curate con
scleroterapia, quelle che interessano i
capillari possono essere trattate e rimosse con terapie a base di
onde d’urto o di
luce pulsata.
Teleangectasie, quando rivolgersi al proprio medico?
La presenza di
teleangectasie deve sempre essere portata a conoscenza del proprio
medico curante.