Il tunnel carpale è posizionato alla base del palmo della mano ed è attraversato dai tendini flessori e dal nervo mediano responsabili del movimento e della sensibilità di precise aree della mano.
Un aumento di dimensioni di tendini e nervo o, anche una riduzione dell’ampiezza del tunnel possono provocare un aumento della pressione interna che agisce negativamente sulla funzionalità del nervo mediano, provocando una serie di sintomi e disturbi.
Una situazione che viene definita sindrome del tunnel carpale, che colpisce in prevalenza le donne e che spesso è legata all’uso del mouse.
Come è possibile riconoscere l’esistenza della sindrome del tunnel carpale?
Risponde il dottor Giorgio Pivato, chirurgo dell’Unità Funzionale di Chirurgia della mano di Humanitas Castelli di Bergamo.
«Il sintomo più frequente della sindrome del tunnel carpale è il formicolio, che si manifesta soprattutto durante le ore notturne. Si chiama pero “sindrome” perché i sintomi che scatena sono davvero tanti. Dieci pazienti affetti da tunnel carpale, per esempio, possono raccontare dieci sintomi diversi, che spaziano fra formicolii, variazione della percezione del caldo e del freddo, sensazione di avere la mano gonfia, di avere una mano che suda troppo, di avere una mano che suda troppo poco…».
Come si individua con certezza la presenza di sindrome del tunnel carpale?
«L’esame diagnostico specifico è l’elettromiografia, che permette di evidenziare l’esistenza della sindrome e anche di verificarne la gravità».
(tratto da video/intervista pubblicata l’8 novembre 2018 sul sito www.ok-salute.it)
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