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Elettromiografia


Che cos’è l’elettromiografia?

L’elettromiografia è l’esame con cui possono essere diagnosticate le malattie neuromuscolari.

Può essere eseguita in vari modi: con stimolazioni ripetitive, con velocità di conduzione sensitiva o con velocità di conduzione motoria.

 

A che cosa serve l’elettromiografia?

L’elettromiografia permette di valutare la funzionalità dei muscoli. Per questo è utile, quando è affiancata all’esame clinico del paziente, per diagnosticare al meglio le patologie che riguardano il sistema nervoso periferico oltre che per fornire indicazioni su alcune patologie che sono a carico del sistema nervoso centrale.

Questo esame strumentale neurofisiologico è utile anche per lo studio reflessologico del tronco encefalico.

 

Come si svolge l’elettromiografia?

Per eseguire l’elettromiografia si procede con l’inserimento di un elettrodo ad ago sterile monouso nel muscolo che deve essere esaminato. Attraverso questo ago viene registrata l’attività elettrica sviluppata a riposo durante la contrazione muscolare e durante movimento indicati dal medico neurologo e neurofisiologo che sta eseguendo l’esame.

Alla fine dell’esame il paziente può provare un leggero indolenzimento a livello del muscolo esaminato. Si tratta di un fastidio destinato a svanire in breve tempo.

 

Quanto tempo dura l’elettromiografia?

L’elettromiografia ha una durata che può variare tra i 20 e i 60 minuti, a seconda delle domande diagnostiche cui si vuole dare una risposta.

 

Norme di preparazione dell’elettromiografia

Prima di sottoporsi a un’elettromiografia il paziente deve evitare di applicare creme, oli o lozioni sulla pelle per evitare che questi possano rappresentare un ostacolo nella rilevazione degli impulsi elettrici.

Le terapie farmacologiche in atto possono non essere interrotte, ma è necessario informare il medico che esegue l’esame se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti. È necessario inoltre avvisare se si è portatori di pace-maker o stimolatori elettrici o se si è affetti da patologie infettive.

 

L’elettromiografia ha controindicazioni?

L’elettromiografia non può essere effettuata da pazienti che stiano assumendo farmaci anticoagulanti, salvo diversa disposizione del medico. Spetta sempre al medico la scelta se effettuare l’esame su pazienti portatori di pace-maker o di stimolatori elettrici.

 

Area medica di riferimento per l’elettromiografia

Per maggiori informazioni sull’elettromiografia, vedi l’Ambulatorio di Neurologia di Humanitas Castelli Bergamo.