Types: trachea
Bronchi e bronchioli
Che cosa sono i bronchi e i bronchioli?
I bronchi sono i condotti dell’apparato respiratorio che consentono il passaggio dell’aria tra la trachea, i bronchioli e gli alveoli polmonari. Sono, per essere precisi, le due ramificazioni della trachea che, a destra e a sinistra, si dirigono verso l’ilo polmonare. Il bronco destro, posto in corrispondenza del polmone destro – che ha maggior volume e capacità respiratoria rispetto a quello sinistro – è più corto del bronco sinistro ma ha un maggior calibro rispetto a questo. I bronchioli sono invece le piccole diramazioni dei bronchi che si distribuiscono all’interno dei polmoni. Sulla loro estremità sono presenti gli alveoli polmonari che si diramano a loro volta in piccole strutture a forma di grappolo che sono chiamate sacchi alveolari e hanno la funzione di consentire gli scambi gassosi tra le vie respiratorie e il sangue.Come sono strutturati i bronchi e i bronchioli?
I bronchi sono ricoperti da una guaina fibrocartilaginea e muscolare e per questo sono semirigidi. All’interno sono ricoperti da una mucosa che ha ciglia e ghiandole la cui funzione è quella di eliminare i batteri e le particelle nocive che vengono inalate insieme all’aria. Le pareti dei bronchioli sono invece formate da epitelio a cellule cubiche, la loro struttura è quella caratteristica di una muscolatura liscia e di un tessuto connettivale elastico. Vista nel suo complesso, la struttura dei bronchi sembra quella di un albero, non a caso viene definita “albero bronchiale”, ed è costituita da:- un bronco principale (destro o sinistro) che è costituito da un bronco esterno e da uno interno al polmone
- due o tre bronchi lobari e alcuni segmentali che costituiscono le diramazioni degli stessi bronchi principali
- bronchi sempre più piccoli che diventano prima bronchioli e poi terminano negli alveoli polmonari.
Qual è la funzione dei bronchi e bronchioli?
La funzione dei bronchi è consentire il passaggio dell’aria dalla trachea ai bronchioli, che rappresentano la parte finale delle vie respiratorie e sono gli organi attraverso cui avvengono gli scambi dell’apparato respiratorio con il sangue.Disfonia
Che cos’è la disfonia?
Con disfonia si intende alterazione della voce dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Può essere cronica o temporanea, di origine strutturale o funzionale. Può inoltre essere didiopatica, quando si genera senza che vi sia una causa apparente. La disfonia colpisce in particolare gli organi che sono connessi alla funzione fonatoria, che fa cioè riferimento all’emissione della voce e dei suoni: corde vocali, bocca, naso, faringe, laringe e trachea.Quali altri sintomi possono essere associati alla disfonia?
Alla disfonia possono essere collegati altri sintomi come fastidio o dolore provati quando si parla.Quali sono le cause della disfonia?
La disfonia può essere causata da un uso eccesivo della voce o da un trauma. All’origine ci possono essere anche varie patologie, come laringite, botulismo, sclerosi multipla, tumori della laringe, tumori alla gola, alla bocca e agli organi connessi alla funzione fonatoria e tetano.Quali sono i rimedi contro la disfonia?
Per curare la disfonia è necessario prima individuarne la causa e intervenire su questa. In ogni caso si consiglia idratazione e riposo degli organi coinvolti nella funzione fonatoria per un periodo di circa due-tre giorni. Dal punto di vista medico ci possono essere tre diversi approcci:- logopedico, con cui si impara a utilizzare meglio la voce
- farmacologico, con farmaci che possono essere, a seconda della causa, antinfiammatori, antibiotici, antiacidi, ecc.
- chirurgico, per l’eventuale asportazione di tumori, polipi, noduli o cisti che possono essere alla base della disfonia.
Disfonia, quando rivolgersi al proprio medico?
Una condizione contraddistinta da disfonia deve essere sottoposta all’attenzione del proprio medico nel caso in cui derivi da un trauma o quando può essere collegata a una delle patologie associabili (elencate sopra).Dolore al collo
Che cos’è il dolore al collo?
Il dolore al collo è un senso di malessere che viene percepito a livello del collo, ovvero la regione corporea che collega il tronco con la testa, in cui sono presenti molte strutture anatomiche:- le vertebre cervicali, che costituiscono l’ultimo tratto della colonna vertebrale
- il primo tratto dell’apparato respiratorio (laringe e parte della trachea)
- quello digerente (faringe e parte dell’esofago)
- diverse ghiandole (tiroide, paratiroidi, timo, ghiandole salivari)
- i muscoli che conferiscono tono a questa parte dell’organismo, che risulta dotato di elevata mobilità
- fondamentali vasi sanguigni e tratti nervosi (l’arteria carotide, la vena giugulare, il nervo vago).
Quali malattie si possono associare al dolore al collo?
Il dolore al collo può essere associabile a diverse patologie, anche molto diverse tra loro, tra cui ci sono: strabismo, traumi, ansia, artrite reumatoide, artrosi cervicale, bruxismo, ernia del disco, fuoco di Sant’Antonio, malattia da graffio di gatto, meningite, morbo di Paget, calcolosi salivare, cefalea, contratture muscolari, emicrania, tumore delle ghiandole salivari. Si ricorda che tale elenco non è esaustivo ed è sempre consigliabile consultarsi col proprio medico, soprattutto qualora il disturbo persista.Quali sono i rimedi contro il dolore al collo?
Contro il dolore al collo non esistono rimedi sempre validi. Difatti sono molto differenti tra loro le cause mediche che possono esserne alla base e, di conseguenza, diversi sono i rimedi adatti a risolvere la condizione. Limitare i movimenti (in particolar modo in caso di ernia, artrite, artrosi, contratture muscolari e traumi) di questa parte del corpo e il riposo – uniti a terapia medica specifica – possono contribuire a lenire il dolore.Con il dolore al collo quando è opportuno rivolgersi al proprio medico?
In caso di trauma o se si è in presenza (o a rischio) di una delle patologie associate (al riguardo, si veda l’elenco riportato sopra).Laringe
Che cos’è la laringe?
La laringe è l’organo deputato alla fonazione, ovvero all’emissione dei suoni.Dov’è posizionata e com’è fatta la laringe?
La laringe è posta nel collo, tra la faringe e la trachea, e si presenta come un cilindro cavo. Essa consente anche il passaggio dell’aria inspirata (da naso e bocca verso i bronchi) ed espirata (dai bronchi verso naso e bocca). È dotata di un dispositivo di chiusura che – nel corso della fase di deglutizione – impedisce al cibo masticato (bolo alimentare) di passare nelle vie respiratorie. La forma e la consistenza rigida che la caratterizzano sono riconducibili alle cartilagini – undici in tutto, di cui cinque principali – che partecipano alla sua struttura. Le varie cartilagini sono articolate tra loro mediante legamenti; la mobilità delle varie porzioni cartilaginee e di tutto l’organo è data dalla presenza di un ricco apparato muscolare. Idealmente essa viene suddivisa in tre porzioni:- una porzione superiore è chiamata anche “sopraglottica” (situata all’altezza dell’epiglottide) e la sua cavità prende il termine di vestibolo della laringe
- una parte centrale che si trova a livello della glottide e, al di sotto di quest’ultima
- una parte inferiore che è composta esternamente da muscoli e rivestita, internamente, da una mucosa.