L’
orzata è una bevanda analcolica che deve il suo nome al fatto che all’origine veniva ottenuta da una miscela tra
orzo e
mandorle.
Oggi in Italia con questo nome si indica uno
sciroppo ottenuto da
benzoino deacidificato (molecola presente nell’olio di mandorla amara), essenza deacidificata di
mandorle amare, estratti di
fiori d’arancio e di
vaniglia.
È diversa dallo
sciroppo di mandorla e dallo
sciroppo di latte di mandorla perché questi due sono invece ottenuti con l’emulsione acquosa di
mandorle dolci sbucciate e tritate e poi unite a
saccarosio.
Quali sono le proprietà nutrizionali dell’orzata?
20 centilitri di sciroppo d’orzata offrono un apporto di
circa 71 calorie. Nella stessa quantità sono presenti:
Quando non bisogna bere orzata?
Non sono note interazioni tra il consumo di
orzata e l’assunzione di
medicinali o
altre sostanze.
Va però sottolineato il fatto che l’assunzione elevata e contemporanea di
vitamina C e di
mandorle può provocare la comparsa di sintomi propri dell’
intossicazione da cianuro.
Quali sono i possibili benefici dell’orzata?
All’
orzata sono riconosciuti
effetti dissetanti e rinfrescanti. Il fatto che non contiene né
caffeina né
teina la rendono una
bevanda adatta a tutti, compresi i
bambini.
Quando bevuta senza aggiunta di zuccheri è
meno calorica rispetto ad altre bevande. Resta però una fonte di
zuccheri semplici, il cui apporto quotidiano
non dovrebbe superare il 15% delle calorie assunte con l’alimentazione.
Quali sono le controindicazioni dell’orzata?
Le
mandorle con cui è fatta l’
orzata possono generare
reazioni allergiche. In presenza di dubbio si consiglia di
rivolgersi al proprio medico.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e
non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’
alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle
indicazioni del proprio medico curante o
di un esperto di nutrizione.