Che cosa sono i fitoterapici?
I fitoterapici sono funghi, piante e licheni che sono dotati di proprietà terapeutiche e per questo sono utilizzati come erbe curative.
Oggi le tecniche della moderna medicina sono in grado di distinguere i veri e propri farmaci fitoterapici dai prodotti di erboristeria e dalle erbe semplici.
Per essere considerato “farmaco fitoterapico”, il medicinale in oggetto deve essere approvato dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) che ne ha valutato la qualità, l’efficacia e la sicurezza e deve essere in grado di trattare una malattia o uno stato patologico grazie al suo principio attivo che, nello specifico, è una sostanza vegetale.
Questi farmaci sono venduti in esclusiva nelle farmacie e per alcuni di essi è necessaria la prescrizione medica. Altri possono invece essere acquistati come medicinali da banco.
Devono essere ben distinti dai prodotti erboristici, che non hanno l’autorizzazione dell’AIFA per cui non possono essere considerati medicinali anche se in alcuni casi svolgono un’attività di fatto farmacologica.
Come si assumono i fitoterapici?
I fitoterapici sono disponibili sotto forma di compresse, capsule o sospensione da assumere per via orale.
I fitoterapici sono farmaci a tutti gli effetti e per questo devono spesso essere utilizzati dietro prescrizione medica e seguendo con attenzione le indicazioni relative alla posologia e alle modalità di assunzione. Non farlo potrebbe ridurre l’assorbimento del farmaco o rendere del tutto inutile il trattamento.
Controindicazioni ai fitoterapici?
I principi attivi che sono alla base dei fitoterapici sono sostanze vegetali, ma il loro effetto farmacologico è dimostrato e confermato, e quindi quando li si assumono è necessario che venga prestata la stessa attenzione prestata per tutti gli altri medicinali.
La quantità di prodotto da assumere, ad esempio, varia a seconda delle caratteristiche della persona – peso, età, condizioni di salute, ecc. – proprio come accade con i medicinali tradizionali.
Bisogna inoltre ricordare che i principi attivi fitoterapici, così come ogni altro farmaco, possono provocare effetti collaterali, avere controindicazioni, causare reazioni allergiche, provocare interazioni dannose con altri medicinali o con alcuni alimenti, risultare pericolosi durante la gravidanza o l’allattamento al seno.
I principali fitoterapici
Leggi gli approfondimenti:
Questi altri principali fitoterapici:
- Acido folico
- Agar
- Aloe vera (Aloe gastrointestinale)
- Cascara
- Cimicifugae racemosae rhizoma
- Fragula
- Frangula
- Ginkgo biloba
- Ginseng
- Iperico
- Ipriflavone
- Melissa officinalis
- Metilergonovina
- Olio di ricino
- Passiflora
- Probiotici
- Rabarbaro
- Semi di psylium
- Senna
- Valeriana