Che cos’è il timo?
Il
timo è una ghiandola posta nell’area del
torace, davanti alla
trachea, che ha il compito di garantire la maturazione dei
linfociti T,
globuli bianchi che hanno una grande importanza perché occupano un ruolo primario all’interno del nostro
sistema immunitario.
Il
timo comincia a produrre
linfociti T già a livello di
vita embrionale. La sua produzione si riduce nel tempo e
in età adulta diviene minima. In questa fase della vita i linfociti T continuano a essere prodotti dagli
organi linfatici periferici.
Com’è strutturato il timo?
Il
timo è disposto in modo tale da avere la sua
estremità superiore a livello della
tiroide e quella inferiore all’altezza della
quarta cartilagine costale.
È composto da
due lobi che sono uniti tra loro da un
tessuto connettivo il cui rivestimento consiste in una
capsula sottile e fibrosa.
La
corteccia di questa ghiandola è densa di
timociti, le cellule che rappresentano i vari gradi di maturazione dei
linfociti T. Al suo interno, invece, si trovano i
linfociti maturi e le
cellule epiteliali che secernono ormoni come la
timosina, la
timopoietina e la
timostimolina.
Quando i
linfociti T sono giunti alla piena maturazione si riversano nel
sangue e attraverso questo raggiungono le
ghiandole linfatiche (
linfonodi) e la
milza.
Qual è la funzione del timo?
Il
timo consente la
maturazione dei linfociti T, cellule che sono fondamentali per garantire le
difese immunitarie del nostro organismo. Una volta maturati, questi entrano nel sangue e raggiungono i
centri linfatici periferici.
Partendo da questi, poi, si dirigono verso i siti caratterizzati dalla presenza di
antigeni, che sono le sostanze capaci di indurre reazioni del
sistema immunitario che portino alla liberazione di
fattori citotossici, cioè tossici per la salute delle cellule e attivatori dei
macrofagi, che sono le cellule che svolgono un’
attività fagocitaria.