Che cos’è l’apparato riproduttivo?
L’
apparato riproduttivo è composto dagli
organi maschili e femminili coinvolti nei processi di
riproduzione umana.
Com’è strutturato l’apparato riproduttivo?
L’
apparato riproduttivo maschile è composto da questi organi:
L’
apparato riproduttivo femminile è composto da questi organi:
Qual è la funzione dell’apparato riproduttivo?
La funzione dell’
apparato riproduttivo è quella di permettere l’incontro dello
spermatozoo maschile con l’
ovulo femminile, così da consentire la
fecondazione di quest’ultimo e permettere la
riproduzione del genere umano.
Che cos’è l’apparato riproduttivo femminile?
L’
apparato riproduttivo femminile e quello che, insieme all’
apparato riproduttivo maschile, consente la
riproduzione umana.
Com’è strutturato l’apparato riproduttivo femminile?
Gli
organi che compongono l’
apparato riproduttivo femminile sono:
- l’ovaio, formato dalle ovaie, ghiandole che producono gli ovuli e secernono gli ormoni sessuali che regolano le fasi della vita riproduttiva
- le salpingi, condotti che collegano le ovaie all’utero e sono il luogo in cui avviene l’incontro tra lo spermatozoo maschile e l’ovulo
- l’utero, organo che accoglie l’ovulo fecondato per permetterne lo sviluppo e che provvede a espellere il feto quando la gravidanza ha avuto termine
- la vagina, condotto che collega il collo dell’utero all’esterno, organo che riceve lo sperma durante l’atto sessuale e che al momento del parto consente l’espulsione del feto e della placenta
- la vulva, cioè l’insieme degli organi genitali femminili esterni: grandi labbra, piccole labbra, clitoride, vestibolo vulvare, orifizio uretrale e orifizio vaginale.
Qual è la funzione dell’apparato riproduttivo femminile?
L’
apparato riproduttivo femminile consente la
produzione e la fecondazione dell’ovulo con l’obiettivo di dare origine a una
gravidanza.
Che cos’è la menorragia?
Con
menorragia si indica una
perdita di sangue mestruale abbondante e prolungata, tale in molti casi da condizionare e anche compromettere l’attività quotidiana della
donna che ne è colpita.
Quali altri sintomi possono essere associati alla menorragia?
Alla
menorragia si associano in genere
altri sintomi come
crampi allo stomaco e, quando la perdita di sangue è particolarmente copiosa, come
anemia accompagnata da
affaticamento e
dispnea (difficoltà di respirazione).
Quali sono le cause della menorragia?
La
menorragia a volte è collegata alla
gravidanza o può dipendere da un
malfunzionamento delle ovaie, da
squilibri di natura ormonale o dall’uso di alcuni
farmaci, soprattutto
antinfiammatori e
anticoagulanti.
Può essere causata anche da varie patologie, tra cui:
malattie della tiroide, del
fegato e dei
reni, endometriosi, fibromi o polipi uterini, tumori dell’
utero o dell’
ovaio.
Quali sono i rimedi contro la menorragia?
Per curare la
menorragia è importante individuarne le
cause e intervenire su queste, tenendo conto della
gravità delle
perdite di sangue, dello
stato di salute e della
storia clinica delle donne che ne soffrono.
Se la forma è
lieve possono essere sufficienti
farmaci che contribuiscono a
diminuire il flusso mestruale o
farmaci antinfiammatori con cui diminuire il dolore. Se la menorragia è causata da un farmaco il medico disporrà l’
interruzione di quella specifica cura.
In presenza di
fibromi può diventare necessaria l’esecuzione di un
intervento chirurgico.
Menorragia, quando rivolgersi al proprio medico?
La presenza di
menorragia deve sempre essere segnalata al proprio
medico, soprattutto quando le
perdite di sangue sono particolarmente
abbondanti.
Area medica di riferimento per la menorragia
In
Humanitas Castelli Bergamo l’area medica di riferimento per la
menorragia è il
Servizio di Ginecologia e Ostetricia.