Che cos’è la nicturia?
La
nicturia è un disturbo dell’
apparato urinario, che implica il
risveglio notturno per la
necessità di urinare e – interessando sia gli uomini sia le donne – può comparire soprattutto durante l’
invecchiamento.
Quali patologie possono essere associate alla nicturia?
Le patologie correlate alla
nicturia sono la
poliuria (per la quale vengono prodotti due litri di urina al giorno), la
poliuria notturna (che ne produce in sovrabbondanza di notte), l’impossibilità della
vescica urinaria a
trattenere le urine nelle ore notturne e la
difficoltà del sonno.
Quali possono essere le cause della nicturia?
Un’
eccessiva assunzione di liquidi o anche un
diabete trascurato possono essere causa di nicturia. La poliuria notturna si riscontra in caso di
scompenso cardiaco, apnee notturne, uso di
farmaci come diuretici,
gonfiore alle gambe e una presenza eccessiva di
vitamina D.
Se il problema è relativo alla
vescica, possono esistere i seguenti problemi: infezioni, infiammazioni, ostruzioni, tumori o iperplasie benigne.
Quali patologie si possono associare alla nicturia?
Tra le
patologie che possono associarsi alla
nicturia ci sono: ipertrofia benigna della
prostata, tumori alla vescica, diabete, cistite, cistite interstiziale, apnee notturne, cancro alla prostata.
Come può essere curata la nicturia?
Per curare in modo efficace la
nicturia bisogna conoscerne le
cause. I rimedi variano dalla diminuzione delle dosi di
caffè e di
alcol o dei
medicinali, al mantenimento di una
posizione sollevata delle gambe quando si dorme sino all’impiego di
calze graduate che limitano il ristagno di liquidi nelle gambe.
I farmaci più adatti a curare la
nicturia sono gli
anticolinergici, i
diuretici e la
desmopressina.
Qualora sia presente un’
apnea notturna si consiglia di consultare uno
specialista del sonno o uno
pneumologo al fine di trovare una giusta cura.
Più in generale, quando si sospetta una
sintomatologia da nicturia conviene rivolgersi al proprio medico che molto probabilmente prescriverà una
visita urologica.