Il caldo può incidere molto sull’insorgenza di patologie agli occhi. Vediamo come prevenirle con il professor Mario Romano, direttore del dipartimento di Oculistica di Humanitas Castelli e docente di oftalmologia di Humanitas University.
Professor Romano, in che modo il caldo influisce sui nostri occhi?
“Può essere causa del distacco della retina perché il grande caldo intacca la struttura del gel vitreale: un gel composto al 99% da acqua che costituisce i due terzi dell’intero volume dell’occhio. La sua disidratazione può provocare delle trazioni sulla retina, che possono condurre alla sua rottura e, a seguire, al suo distacco, che percepiamo con la comparsa di macchie nere che fluttuano nel campo visivo e flash luminosi improvvisi. Il caldo e l’esposizione alla luce solare senza protezione è anche tra i fattori di rischio della maculopatia, malattia che interessa la macula, vale a dire la parte centrale della retina. ”.
Come cercare di fare prevenzione per mantenere in salute gli occhi?
“Bevendo molto acqua. Mentre è sbagliato pensare che le lacrime artificiali possano idratare l’interno dell’occhio, visto che con queste è possibile irrorare la sola superficie dell’occhio, l’acqua che introduciamo nel corpo bevendo, invece, si distribuisce in tutto l’organismo e contribuisce a mantenerne in salute organi e tessuti, tra questi lo stesso vitreo. Importante è anche usare gli occhiali da sole che dovrebbero essere adottati fin da giovani, non solo in spiaggia, ma anche in montagna: è attestato, infatti, che radiazioni solari raggiungono livelli energetici maggiori in alta quota, aumentando del’8% ogni 1000 metri. E non dimentichiamo che tutti gli elementi riflettenti come l’acqua amplificano la potenza di radiazione”.
Mai senza occhiali da sole in estate, allora?
“Sì. Abituiamoci ad avere con noi sempre occhiali da sole con lenti adatte a schermare gli UV. Non è tanto una questione di colore delle lenti ma di filtri, dato ricavabile dalle etichette: scegliamo lenti che bloccano almeno il 99% di tutta la luce UV o che assorbono i raggi solari con lunghezza d’onda fino a 400 nanometri”.
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