Che cos’è l’incontinenza urinaria?
L’incontinenza urinaria è la perdita involontaria di urina. È un disturbo molto diffuso ma spesso sottovalutato e nascosto per imbarazzo: in Italia ne soffrono oltre 5 milioni di adulti, soprattutto donne (dal 20 al 40%), in un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini. Si tratta di una condizione legata in gran parte alla salute del pavimento pelvico, l’insieme di muscoli e tessuti che sostiene gli organi addominali e contribuisce al normale controllo della minzione.
Quali sono le cause dell’incontinenza urinaria?
Le cause principali dell’incontinenza urinaria sono legate al naturale invecchiamento e ai cambiamenti ormonali. Con la menopausa, per esempio, la riduzione degli estrogeni può indebolire la muscolatura pelvica, rendendo più difficile il contenimento dell’urina.
Altri fattori che possono incidere sono gravidanze, parti, interventi chirurgici, obesità, alcune patologie croniche e, in generale, il progressivo indebolimento dei tessuti.
Quali sono i sintomi dell’incontinenza urinaria?
Il sintomo caratteristico dell’incontinenza urinaria è la perdita involontaria di urina, che può manifestarsi in vari momenti: durante uno sforzo fisico, un colpo di tosse, uno starnuto o anche senza stimolo evidente.
Oltre al disagio pratico, può avere un forte impatto psicologico e sociale, spingendo chi ne soffre a limitare le proprie attività quotidiane.
Come può essere individuata l’incontinenza urinaria?
Un esame molto utile è il test urodinamico, che permette di valutare la funzionalità della vescica e dell’uretra. Questo esame fornisce allo specialista indicazioni preziose per comprendere il tipo di incontinenza e pianificare la terapia più adatta.
Come si può curare l’incontinenza urinaria?
In base ai casi, la cura dell’incontinenza urinaria può comprendere esercizi mirati di rinforzo muscolare, terapie farmacologiche o, quando necessario, soluzioni chirurgiche.
La diagnosi precoce e il superamento del tabù sono fondamentali per migliorare la qualità di vita.
