Che cos’è l’infezione da Klebsiella?
Con il termine
Klebsiella si indica un genere di
batteri appartenenti alla famiglia delle
Enterobacteriaceae.
Si tratta di
batteri gram-negativi dotati di una notevole
capsula polisaccaridica che fornisce loro una resistenza altrettanto notevole alle difese dell’organismo che infettano.
Esistono
3 specie di Klebsiella associate a malattie che colpiscono l’uomo:
- pneumoniae (con la sottospecie K. ozaenae e K. rhinoscleromatis).
- oxytoca
- granulomatis.
In che modo si contrae l’infezione da Klebsiella?
Le
infezioni da Klebsiella sono state particolarmente diffuse negli ultimi anni in
ambito ospedaliero, ma la Klebsiella si manifesta ovunque.
Può colonizzare la
pelle, la
faringe e il
tubo digerente, le
ferite e l’
urina, e può essere trasmessa attraverso il
contatto cutaneo con superfici contaminate, tramite
feci, per
via aerea e, in alcuni casi,
sessualmente o
da madre a figlio.
Sintomi e malattie associate all’infezione da Klebsiella?
Le
infezioni da Klebsiella sono principalmente associate a:
- la polmonite contratta in ambiente ospedaliero
- le infezioni delle vie urinarie
- infezioni nosocomiali
- rinoceroma
- ozena
- le ulcere genitali croniche
A seconda dei casi, i sintomi dell’infezione possono includere:
- febbre
- brividi
- manifestazioni simil-influenzali
- tosse con espettorato denso, a volte contenente sangue
- incremento della minzione
- necessità di urinare con urgenza
- disagio nel pube superiore
- dolore lombare
- la presenza di batteri nelle urine
- papule o noduli a livello genitale
Cure e trattamenti
La cura più adatta in caso di
infezione da Klebsiella dipende dagli
organi coinvolti. Di solito all’inizio si procede empiricamente tentando la via del
trattamento con antibiotici, per esempio con
cefalosporine di terza generazione,
carbapenemi,
aminoglicosidi o
chinoloni, talvolta raccomandati in combinazione.
Talvolta sono efficaci anche le
combinazioni ceftazidime, cefepime, levofloxacina, norfloxacina, moxifloxacina, meropenem, ertapenem e ampicillina/sulbactam, piperacillina/tazobactam e ticarcillina/acido cavulanico.
Sfortunatamente, però, le
Klebsielle sono spesso
resistenti a molteplici antibiotici: gli enzimi della carbapenemasi prodotti da K. pneumoniae sono associati a una
mortalità superiore al 50%.
Qualche volta possono essere necessari
trattamenti chirurgici, ad esempio per drenare
ascessi polmonari.
Importante avvertenza
Le informazioni fornite sono di carattere generale e
non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere, consultare il proprio medico o il pronto soccorso.