Che cos’è l’infezione da linfogranuloma venereo (LGV)?
L’
infezione da linfogranuloma venereo (LGV) è un’infezione
sessualmente trasmissibile. Essa è causata da alcuni
rari tipi di batteri del genere Chlamydia (in particolare tre dei 15 sierotipi della specie Chlamydia trachomatis).
L’
infezione da LGV è
più aggressiva della comune infezione da Chlamydia. Nel passato era più probabile che si contraesse
all’estero, in paesi dove la malattia è più diffusa come il Sud-Est asiatico, l’Africa, l’America centrale e meridionale e i Caraibi, ma di recente l’infezione
si è diffusa anche in Europa e in
Nord America.
Come si contrae l’infezione da linfogranuloma venereo (LGV)?
Il
linfogranuloma venereo (LGV) costituisce un’
infezione sessualmente trasmissibile.
Si trasmette
tramite rapporti sessuali non protetti e la sua trasmissione è facilitata in presenza di
traumi alla pelle o alle mucose. Le persone più a rischio sono quelle che hanno
rapporti sessuali con più partner e occasionali.
A volte l’infezione
può essere asintomatica. L’uso corretto del
preservativo per il sesso orale, vaginale e anale può
ridurre significativamente il rischio di trasmissione di questa malattia venerea infettiva.
Sintomi e malattie associate all’infezione da linfogranuloma venereo (LGV)
Le
infezioni veneree da linfogranuloma sono inizialmente caratterizzate da una piccola e indolore erosione (
nodulo o
papula) a livello
genitale,
orale o
anale.
Dopo un periodo di
incubazione di 5-21 giorni appaiono:
febbre,
brividi,
mal di testa,
dolori articolari e
dolori muscolari, anoressia, gonfiore dei
linfonodi regionali, disturbi dell’
apparato digerente (
diarrea, costipazione e
dolori addominali)
In uno
stadio avanzato possono verificarsi:
ingrossamento dei genitali (per ostruzione dei vasi linfatici) o
ulcere nella zona genitale accompagnate da cicatrici.
L’
infezione venerea da linfogranuloma può arrivare a causare
infezioni epatiche.
Trattamento e cura dell’infezione da linfogranuloma venereo (LGV)
Per il trattamento dell’
infezione da linfogranuloma venereo si usano
antibiotici (tetracicline, cotrimossazolo). In genere sono necessarie
tre settimane di trattamento per eliminare completamente l’infezione.
In alcuni casi, i
linfonodi ingrossati devono essere
drenati con aghi. L’
intervento chirurgico può essere necessario in uno stadio avanzato della malattia: se la malattia viene trascurata, in uno stadio avanzato possono comparire
ulcere genitali accompagnate da
cicatrici, che possono portare, nel tempo, a
gonfiore cronico dei genitali e a
restringimento dell’ano.
Dal momento che altre
malattie sessualmente trasmissibili (come l’
HIV, ma anche l’
epatite C) coesistono spesso con il linfogranuloma venereo, è una buona idea
fare un check-up per comprendere appieno il proprio stato di salute.
Importante avvertenza
Le informazioni fornite sono di carattere generale e
non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere,
consultare il proprio medico o il pronto soccorso.