Che cos’è il cloro?
Il
cloro, il cui
simbolo chimico è Cl, è il più abbondante minerale a livello intra ed extra-cellulare. Rientra nella categoria dei macroelementi, perché – così come
zolfo,
potassio,
sodio,
calcio,
magnesio e
fosforo – è uno dei minerali di cui il nostro organismo necessita in
grande quantità.
In generale, il cloro è un
potente germicida e uno dei più efficaci
disinfettanti che esercita
azione antibatterica sia allo stato elementare, sia sotto forma di
acido ipocloroso indissociato (HClO). Come tale viene utilizzato ampiamente per la
disinfezione delle acque potabili, mentre i suoi composti sono largamente
impiegati in clinica (disinfezione di oggetti inanimati e strumenti chirurgici).
A che cosa serve il cloro?
Abbinato al
sodio, il
cloro partecipa alla regolazione del
bilancio di fluidi ed elettroliti nell’organismo umano. Inoltre, è un componente fondamentale degli
acidi del succo gastrico.
In quali alimenti è presente il cloro?
Il
cloro viene assunto dall’organismo soprattutto attraverso il comune
sale da cucina (il cloruro di sodio). Inoltre, è contenuto in numerosi
alimenti di origine vegetale, soprattutto: alghe, segale, pomodori, lattuga, sedano e olive.
Qual è il fabbisogno giornaliero di cloro?
Il
fabbisogno giornaliero di cloro dipende dall’età. L’apporto giornaliero adeguato è pari a
0,18 g fino ai 6 mesi di vita,
0,57 g fino all’anno di età,
1,5 g tra 1 e 3 anni,
1,9 g tra 4 e 8 anni,
2,3 g tra 9 e 13 anni,
2,3 g dai 14 ai 50 anni,
2,0 g tra i 51 e i 70 anni e
1,8 g dai 71 anni in poi.
Quali controindicazioni può causare la carenza di cloro?
La
carenza di cloro è
molto rara, ma può accadere se si perdono
grandi quantità di liquido a causa di eccessiva
sudorazione, di
vomito o di
dissenteria o se si assumono farmaci, compresi i
diuretici.
Si può associare a
ovulazione e
acidosi respiratoria cronica.
Quali conseguenze può causare l’eccesso di cloro?
Un
apporto eccessivo di cloro attraverso il cibo può causare un
aumento della pressione sanguigna e, per le persone affette da
insufficienza cardiaca, da
cirrosi o da malattie renali, un
accumulo di liquidi.
In aggiunta,
livelli eccessivi di cloro nel sangue possono
aumentare la glicemia nelle persone con
diabete e
influenzare il trasporto di ossigeno.
Come si riconosce un’intossicazione da cloro?
Un’
intossicazione causata dall’inalazione o dall’ingestione del
cloro presente nell’acqua può causare
problemi a respirare,
accumulo di liquidi nei polmoni,
bruciore alla bocca,
dolore e gonfiore alla gola,
mal di stomaco, vomito e
sangue nelle feci.