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Dott. Maurizio Nudo

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DERMATOLOGIA E VENEREOLOGICA

Ulteriori informazioni di interesse

La Chirurgica Dermatologica e Laserterapia è un servizio altamente specializzato che offre agli utenti la possibilità di avvalersi di numerose ed efficaci metodiche terapeutiche per il trattamento di varie patologie o inestetismi della cute. Presso la nostra struttura sono operative le seguenti attività:

  • Chirurgia dermatologica ambulatoriale: la chirurgia ambulatoriale si occupa del trattamento chirurgico di patologie che interessano principalmente la cute ed il tessuto sottocutaneo (nevi, melanomi, epiteliomi, cisti sebacee, verruche, cheratosi seborroiche ecc); il trattamento si esegue attraverso piccoli interventi, generalmente di breve durata, eseguiti in anestesia locale e che non richiedono il ricovero, nè particolari esami preoperatori, ma con  identiche garanzie di qualità e sicurezza degli interventi resi in regime di ricovero. La riduzione dei tempi di trattamento, nonchè l’assenza della degenza riducono la possibilità di rischio per il paziente ed allo stesso tempo ne alleggeriscono il carico psicologico. Naturalmente è fondamentale che il paziente si attenga scrupolosamente alle prescrizioni del medico per quanto riguarda cura e disinfezione della ferita chirurgica nel periodo post intervento.

    La chirurgia ambulatoriale offre numerosi vantaggi: non modifica le abitudini di vita del paziente, riduce il periodo di invalidità e si svolge in un ambiente più confortevole e sereno rispetto ai normali reparti ospedalieri.

     

  • Crioterapia: procedura semplice ed efficace per il trattamento di alcune affezioni dermatologiche (verruche, cheratosi attiniche, cheratosi seborroiche ecc); la crioterapia consiste nell'applicazione diretta sulla pelle di azoto liquido, con conseguente brusco congelamento della lesione trattata: anche se ottenuto mediante raffreddamento, l'effetto sulla pelle è sovrapponibile a quello di un'ustione da calore. Dopo il trattamento, a distanza di tempo variabile da poche ore fino ad un giorno intero, sulla zona trattata potrebbe comparire una vescicola ripiena di liquido, talvolta di colorito rosso scuro, che non deve preoccupare il paziente, in quanto è la normale conseguenza della crioterapia effettuata; in alcune sedi anatomiche la formazione della vescicola può essere poco apprezzabile. Il paziente deve attenersi esattamente alle prescrizioni del medico riguardanti la disinfezione e cura della zona trattata.

     

  • Diatermocoagulazione: si tratta di una metodica che si avvale di uno strumento che genera corrente elettrica ad alta frequenza, in grado di tagliare e cauterizzare l’epidermide. Lo strumento utilizzato concentra la corrente elettrica su un piccolo catodo che viene messo a contatto con la zona da trattare; l’anodo, di maggiori dimensioni, viene invece messo a contatto con un’altra sede corporea per far sì che la corrente elettrica possa scorrere. La corrente elettrica ad alta frequenza applicata sul tessuto da trattare crea una sorta di ustione che, tuttavia, si rimargina molto velocemente. La zona trattata si ricopre di una crosta secca di colore piuttosto scuro, sotto la quale si sviluppa rapidamente del tessuto sano. La diatermocoagulazione non è una tecnica indolore, pertanto è opportuno il ricorso all’anestesia locale; inoltre, non può essere utilizzata nei pazienti portatori di pacemaker. Fra le affezioni più comunemente trattate con tale metodica troviamo condilomi, fibromi penduli, verruche, cheratosi seborroiche eccetera. Il paziente deve attenersi esattamente alle prescrizioni del medico riguardanti la disinfezione e cura della zona trattata.

Indicazioni per :

  • Verruche piane

  • Fibromi penduli e fibromi molluschi

     

     

  • Rimozione tatuaggi: il tatuaggio decorativo o cosmetico viene eseguito mediante il deposito di pigmenti colorati al di sotto della superficie cutanea; in altri casi il tatuaggio può essere determinato accidentalmente da un'esplosione o da una caduta sull'asfalto per il deposito sotto la superficie cutanea di particelle metalliche, detriti o carbone. La rimozione di un tatuaggio viene eseguita mediante Laser ND-YAG Q-Switched, strumento in grado di distruggere il pigmento depositato sotto la superficie della cute:  il pigmento più profondo viene eliminato dalle cellule fagocitarie, quello superficiale viene espulso per via transepidermica. Prima di un eventuale trattamento, tuttavia, il paziente deve prendere in considerazione alcuni importanti fattori: per la completa rimozione del tatuaggio potrebbero essere necessarie più sedute (in genere i tatuaggi professionali multicolore richiedono 8 o più sedute); ciascuna seduta è distanziata dalla successiva di circa 6-8 settimane, ma questo intervallo temporale potrà essere maggiore o minore in base alla risposta individuale del paziente; l'impatto della luce laser con la cute produce una modesta sensazione dolorosa che solitamente non richiede anestesia: tuttavia, alcuni pazienti con lesioni estese o con una soglia del dolore più bassa possono richiedere l'applicazione di una crema anestetica o l'infiltrazione di un anestetico locale; subito dopo il trattamento si possono manifestare gonfiore ed edema con formazione di piccole croste che generalmente persistono per 1-2 settimane; infine, sebbene le evidenze scientifiche indichino che la chirurgia laser sia una metodica sicura, non esiste comunque alcuna garanzia che il trattamento laser possa eliminare completamente il problema.

     

     

  • Dye Laser: efficace tecnologia non ablativa in grado di esercitare un'azione altamente selettiva verso le strutture vascolari superficiali; l'attività del Dye Laser si estrinseca grazie all'emissione di una lunghezza d'onda di 585-95 nm, in grado di essere assorbita dall'emoglobina presente nei globuli rossi che transitano nei capillari; l'energia assorbita, attraverso un meccanismo di fototermolisi selettiva superficiale, determina in pratica un innalzamento termico a carico delle strutture vascolari capillari, con conseguente chiusura delle stesse.

    Il trattamento con Dye Laser si esegue in sedute successive, ognuna delle quali porterà ad un miglioramento progressivo della lesione, la cui entità, tuttavia, dipende comunque dalla risposta oggettiva del paziente e dalla variabile impostazione del laser per ciascuna seduta; in ogni caso, il paziente deve essere consapevole che non può esistere certezza del risultato, come non è possibile prevedere con esattezza la percentuale di miglioramento apportata per singola seduta.

    Immediatamente dopo il trattamento e nei giorni successivi la cute della sede trattata apparirà arrossata. Di frequente osservazione è il fenomeno della porpora, ossia della comparsa di una colorazione rosso porpora nella zona trattata, legata alla distruzione dei capillari: si tratta di un fenomeno molto evidente nei primi giorni, ma che si attenua sensibilmente nei giorni successivi e che è proporzionale, pur essendo variabile da un paziente all'altro, all'impostazione del laser (chiaramente, impostazioni più leggere provocheranno una porpora di minor durata, limitata ad alcune parti della zona trattata, mentre impostazioni più elevate potrebbero provocare una porpora più evidente e duratura, con edema e, talvolta, comparsa di vescicole o bolle).

    La zona trattata potrebbe, inoltre, manifestare edema dopo il trattamento, che, comunque, scompare nelle settimane successive; inoltre, soprattutto nei soggetti con pelle molto scura, esiste la possibilità di un aumento o diminuzione della pigmentazione cutanea;

    E' possibile fare uso di cosmetici, è caldamente consigliato l'uso di filtri solari ed è assolutamente vietata l'esposizione al sole delle sedi trattate.

     

  • Laser ND-YAG Q-Switched (Medlite): si tratta di uno strumento efficace ed all'avanguardia per la rimozione delle lesioni pigmentarie benigne, quali macchie solari, macchie senili del tronco, del volto e delle mani. Non è possibile rimuovere mediante laser delle lesioni maligne o sospette tali: in questo caso, il medico consiglierà al paziente l'iter terapeutico più adatto.

    Il laser Medlite svolge la propria azione grazie alla sua capacità di emettere la lunghezza d'onda appropriata per essere assorbita da lesioni con anomale concentrazioni di pigmento. Lo strumento libera la luce in impulsi estremamente brevi e ad altissima intensità, per determinare la massima degradazione della lesione.

    Il trattamento non è particolarmente doloroso; dopo la seduta, sulla zona trattata, comparirà un eritema (arrossamento) che scomparirà nelle settimane successive.

    Con una singola seduta si può ottenere, sempre considerando la variabilità individuale, la riduzione del 70% circa della lesione; se, infine, la zona da trattare è molto vasta, il medico riterrà opportuno trattare l'area in diverse sedute, per ridurre al minimo il disagio del paziente.

    Le lesioni eliminate con questa metodica possono ricomparire, in alcuni casi, dopo 10-12 mesi: qualora il paziente lo desiderasse, potrà sottoporsi ad una nuova seduta.

    E' opportuno che il paziente si attenga scrupolosamente alle prescrizioni del medico: una crema antibiotica dovrà essere applicata sulla zona trattata nei giorni successivi al trattamento; è possibile fare la doccia, avendo cura di non sfregare la parte; è obbligatorio l'uso di filtri solari, anche considerando che la maggior parte delle iperpigmentazioni è causata dai raggi UV.

     

  • Laser CO2: si tratta di un raggio ad anidride carbonica  che emette radiazioni nella banda degli infrarossi in grado di agire sul contenuto d’acqua delle cellule, vaporizzandole ma senza danneggiare o ustionare i tessuti circostanti. La metodica offre numerosi vantaggi, quali un ridotto danno termico, scarso sanguinamento, infiammazione lieve e miglior cicatrizzazione.  Prima del trattamento è opportuno evitare l'esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA e, se possibile, non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce. Dopo il trattamento, sulla zona trattata comparirà un arrossamento che scomparirà nel giro di alcune settimane; il paziente dovrà applicare sulla sede una pomata antibiotica fino a guarigione e le zone trattate dovranno essere protette con un filtro solari ad alta protezione.

    Le indicazioni al trattamento sono le seguenti:

  • Nevi dermici non pigmentati del viso e del tronco

  • Cheratosi seborroiche (più sedute)

  • Verruche piane

  • Fibromi penduli e fibromi molluschi

  • Xantelasmi

  • Rinofima (più sedute)

 


Esperienze precedenti


Ultimo Ruolo e Descrizione Attività

DIRETTORE UNITA' OPERATIVA SEMPLICE DI CHIRURGIA DERMATOLOGICA E LASERTERAPIA PRESSO ISTITUTO DERMOPATICO IMMACOLATA DI ROMA I.D.I.

DIRETTORE UNITA' OPERATIVA SEMPLICE EPILUMINESCENZA, DERMOCOSMETOLOGIA E TRICOLOGIA ISTITUTO DEMOPTAICO IMMACOLATA DI ROMA I.D.I.


Nome ospedale / Ente

ISTITUTO DERMOPATICO IMMACOLATA DI ROMA

Penultimo Ruolo e Descrizione Attività

DIRIGENTE MEDICO I.D.I. - Villa Paola - Capranica (VT)

Nome ospedale / Ente

IDI - VILLA PAOLA

Formazione


Università

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA

Specializzazione

DERMATOLOGIA E VENEREOLOGIA

Università

UNIVERSITA' CATTOLICA DI ROMA POLICLINICO "A. GEMELLI"