L’interferone beta 1-b è un antinfiammatorio, una molecola simile a una proteina presente in modo naturale nell’organismo. Il suo meccanismo di funzionamento non è ancora del tutto noto.
A che cosa serve l’interferone beta 1-b?
L’utilizzo dell’interferone beta 1-b è riservato al trattamento delle forme recidivanti di sclerosi multipla, con l’obiettivo di ridurne le ricadute e rallentare il peggioramento fisico del paziente.
Come si assume l’interferone beta 1-b?
L’assunzione dell’interferone beta 1-b avviene tramite esecuzione di infezioni sottocutanee.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di interferone beta 1-b?
L’assunzione di interferone beta 1-b può contribuire ad aumentare il rischio di depressione e di istinti suicidi. Può inoltre ridurre la capacità dell’organismo di combattere le infezioni, di far diminuire le piastrine nel sangue e di aggravare problemi cardiaci persistenti.
L’eventuale presenza di albumina nei prodotti a base di interferone beta 1-b porta invece al rischio, anche se molto raro, di contrarre infezioni virali o la malattia di Creutzfeldt-Jakob.
Tra i possibili effetti avversi che possono presentarsi a seguito di assunzione di interferone beta 1-b, ci sono: problemi nella sfera sessuale, sintomi simil influenzali, minzione frequente, lievi dolori, gonfiori o arrossamenti al sito di iniezione, mal di testa, lieve mal di stomaco, nausea, insonnia, dolori muscolari, emorragie vaginali, debolezza muscolare.
È consigliabile rivolgersi in tempi più brevi possibile a un medico nel caso si manifestino effetti come: rash, orticaria, prurito, difficoltà respiratorie, gonfiori a volto, gola, labbra o lingua, dolore al petto, senso di oppressione al petto, sensazione costante di freddo o di caldo, rigidità muscolare, decolorazione cianotica o rottura della pelle, fuoriuscita di fluidi o dolore o gonfiore persistenti a livello del sito dell’iniezione, problemi psicologici, disturbi dell’umore o del comportamento nuovi o in peggioramento, insonnia persistente, convulsioni, capogiri persistenti, linfonodi ingrossati, istinti suicidi, sintomi di problemi epatici, sintomi di un’infezione, aumento o perdita di peso ingiustificati, lividi, emorragia.
Quali sono le controindicazioni all’uso di interferone beta 1-b?
Prima di iniziare un trattamento con interferone beta-1b è bene che il medico sia informato di:
- allergie al principio attivo, ad altri farmaci, ad altre sostanze o ad alimenti, in particolare ad altre forme di interferone beta, all’albumina umana o al mannitolo
- medicinali, fitoterapici e integratori assunti contestualmente, in particolare altri prodotti a base di interferone beta-1b, telbivudina e farmaci che potrebbero danneggiare il fegato
- sofferenza, anche in passato, di problemi epatici, cardiaci, alla tiroide, al sangue o al midollo osseo, convulsioni, disturbi psicologici o dell’umore o problemi di insonnia
- istinti suicidi
- consumo di alcolici
- gravidanza o allattamento.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.