Che cos’è l’andropausa?
L’andropausa è la fase in cui, negli uomini, i livelli degli ormoni maschili, in particolare il testosterone diminuiscono gradualmente.
Non si manifesta all’improvviso – come accade invece per la menopausa nelle donne – ma progredisce nel tempo e può influire su energia, metabolismo e sfera sessuale.
In alcuni casi può indicare un vero ipogonadismo, condizione che richiede una valutazione medica specialistica.
Quali sono i sintomi dell’andropausa?
I segnali più frequenti dell’andropausa includono:
- riduzione del desiderio e della funzione sessuale
- stanchezza, calo di energia, irritabilità
- aumento del grasso corporeo e perdita di massa muscolare
- difficoltà di concentrazione o disturbi del sonno
- possibile aumento del rischio metabolico e cardiovascolare.
Come si può diagnosticare l’andropausa?
La diagnosi dell’andropausa può basarsi su:
- esami del sangue per misurare testosterone totale e libero, gonadotropine e altri parametri in base alle necessità
- visita andrologica o endocrinologica
- valutazione di eventuali cause che possono favorire il calo ormonale.
Come si cura l’andropausa?
Il percorso terapeutico per l’andropausa è personalizzato e può prevedere:
- miglioramento dello stile di vita: attività fisica, alimentazione, controllo del peso
- trattamento di eventuali patologie associate
- terapia sostitutiva con testosterone, solo quando indicata e sempre sotto controllo di un medico specialista.
L’andropausa può essere prevenuta?
Non si può evitare del tutto il calo del testosterone, ma si possono ridurre i disturbi con:
- vita attiva, dieta equilibrata e peso adeguato
- sonno regolare e riduzione dello stress
- limitazione di fumo e alcol
- controlli specialistici dai 45–50 anni di età in poi.
