N.B. Questa è una pagina a scopo informativo, nessun vaccino viene effettuato in Humanitas Castelli
Che cosa sono i vaccini (vaccinazioni)?
I
vaccini (vaccinazioni) sono un importante ed efficiente mezzo di
prevenzione della sanità pubblica. Permettono di
scongiurare la diffusione di malattie gravi o che possono causare
complicanze considerevoli, addirittura mortali.
Con le vaccinazioni sono state
debellate malattie un tempo parecchio diffuse (come ad esempio il
vaiolo) e
ridotte sensibilmente l’incidenza di altre patologie (si vedano ad esempio i casi di
morbillo,
rosolia,
parotite).
I
vaccini hanno perciò un posto fondamentale nella
storia della medicina e hanno partecipato fortemente alla
riduzione della mortalità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che entro il 2020, i vaccini adottati eviteranno
25 milioni di morti. Vorrebbe dire che
verrebbero salvate 7.000 vite al giorno.
L’
Italia ha redatto un
calendario vaccinale che prescrive la
successione con la quale somministrare i vaccini. Le vaccinazioni incluse nel calendario sono
gratuite.
Che cosa contengono i vaccini?
I
vaccini sono prodotti usando:
- una piccola parte di agenti infettivi virali o batterici interi vivi e attenuati o inattivati o uccisi (è ciò che avviene con il vaccino contro il morbillo-parotite-rosolia)
- elementi dei microrganismi (come è il caso del vaccino antinfluenzale)
- proteine prodotte sinteticamente (ad esempio il vaccino per l’epatite B)
- antigeni polisaccaridici uniti a proteine di supporto (vaccino antimeningococcico).
Sebbene i vaccini siano realizzati in modi diversi, un
elemento comune è la
presenza dei componenti (antigeni) di virus e batteri: proprio queste sostanze permettono che i vaccini funzionino, generando la
risposta immunologica dell’organismo. Gli antigeni contenuti nei vaccini infatti
non bastano a causare la malattia di cui sono responsabili ma al tempo stesso riescono a
suscitare la risposta del
sistema immunitario.
Come funzionano i vaccini?
Attraverso la
somministrazione del vaccino viene introdotta nel corpo umano una sostanza che sollecita la
risposta difensiva del nostro sistema immunitario.
Il principio su cui è fondata la
vaccinazione è quello della
memoria immunologica: il sistema immunitario, una volta che ha incontrato una sostanza estranea,
ne conserva il ricordo in futuro. La vaccinazione dunque favorisce il
primo contatto con virus o batteri (alla base del vaccino) e stimola il
sistema immunitario a
reagire producendo cellule e anticorpi specifici che possano difendere l’organismo in futuro, qualora si trovasse ad affrontare di nuovo quell’
agente infettivo.
Perché vaccinarsi?
La
vaccinazione è il solo modo per
acquisire un’efficace difesa dalle malattie infettive, nella maggior parte dei casi inoltre basta una sola somministrazione per essere
immunizzati a vita.
Nel caso di
malattie infettive contagiose trasmissibili per contatto diretto, se all’interno di una comunità la
maggior parte degli individui è vaccinata si verifica la cosiddetta
“immunità di gregge”: l’agente infettivo circola pochissimo e vengono così protetti anche quei soggetti che non possono vaccinarsi per specifiche condizioni di salute.
«I vaccini sono necessari, se non indispensabili: senza di loro, verremmo di nuovo colpiti da virus ormai debellati e non avremmo un efficace schermo contro quelli che, prima o poi, ci attaccheranno in futuro. È un dato di fatto che alcune malattie si diffondono là dove ci sono difficoltà oggettive a dispensare le vaccinazioni. Ne è prova il recente ritorno della poliomielite in Siria, Afghanistan, Pakistan e Nigeria, dove a causa di situazioni di fragilità non si possono raggiungere tutti i bambini con i vaccini», dichiara il professor
Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas.
I vaccini sono sicuri?
Tutti i
vaccini sono sottoposti a rigidi controlli, sono
sicuri e
ben sopportati.
È importante sottolineare come
non ci siano prove che i vaccini siano
associati a malattie come autismo o sclerosi multipla. È però certo che
«ogni minuto, nei prossimi dieci anni, cinque persone vengono salvate grazie all’uso dei vaccini», aggiunge il professor
Alberto Mantovani, Direttore Scientifico di Humanitas.
- Vaccino anti epatite A (HAV)
- Vaccino anti epatite B (HBV)
- Vaccino anti Herpes zoster
- Vaccino anti morbillo-parotite-rosolia (MPR)
- Vaccino anti papillomavirus umano (HPV)
- Vaccino anti rotavirus
- Vaccino anti varicella
- Vaccino antimeningococcico
- Vaccino antinfluenzale
- Vaccino antipneumococcico
- Vaccino esavalente