Che cos’è l’olfatto?
Noto anche con il nome di
odorato, l’
olfatto è il senso deputato alla percezione degli
stimoli odorosi.
Al fine di ottenere la percezione degli odori è indispensabile l’interazione tra il
naso (la cui mucosa è in grado di recepire gli stimoli olfattivi), le
cellule che sono deputate al trasporto di questi stimoli e il
cervello che decodifica gli stimoli e li muta in percezione.
Quali sono i meccanismi che presiedono all’olfatto?
L’olfatto è uno dei
cinque sensi – gli altri sono
gusto,
tatto,
udito e
vista – ed è quello che permette di percepire gli stimoli odorosi.
I
chemorecettori sono delle particolari cellule deputate alla ricezione degli odori: sono in grado di reagire alle
caratteristiche chimiche delle sostanze odorose e sono situate in una particolare area della mucosa nasale, la
mucosa olfattiva, che si caratterizza per la pigmentazione giallastra. Questi neuroni altamente specializzati sono dotati di un
ciuffo di ciglia e la loro base si prolunga in fibre nervose che, attraversando l’
osso etmoide – l’osso che rappresenta il tetto delle fosse nasali – arrivano sino ai
bulbi olfattivi; da qui partono altri neuroni che giungono al cervello innescando la percezione dell’odore.
All’interno della
mucosa olfattiva le molecole odorose – prima di fissarsi sulle ciglia dei neuroni – vengono rese solubili: è questo fenomeno che innesca il messaggio nervoso dello stimolo odoroso che, passando tramite i
bulbi olfattivi, raggiunge il cervello.
Quali patologie possono essere collegate all’olfatto?
Le
patologie dell’olfatto possono essere di due tipi, quantitative e qualitative. Le prime sono rappresentate da
iposmia, ovvero una parziale riduzione del senso dell’odorato, e
anosmia, ovvero una totale riduzione. Nel caso di riduzioni qualitative del senso dell’olfatto, si parla invece di
parosmia, un disturbo che si caratterizza per l’alterazione del senso dell’olfatto.
Le cause alla base di questi disturbi possono essere molteplici:
sinusiti,
riniti,
neoplasie, lesioni della mucosa di varia origine (traumatica, infiammatoria o virale). I disturbi dell’olfatto condizionano in maniera inevitabile anche il senso del
gusto.